ITALIANO

La chiesa di Sant’Agostino, situata a ridosso delle antiche mura, venne costruita nel 1136 dall’architetto P. Orazio da Arezzo su incarico dei padri benedettini occidentali che la dedicarono all’Annunziata e a San Benedetto.

Nel 1258 essa passò hai monaci eremitani di Sant’Agostino, i quali la chiamarono con il nome del loro santo fondatore dopo averla restaurata. L’annesso monastero dei benedettini fu soppresso nel 1652 da papa Innocenzo X con bolla del 22 ottobre per scarsità di rendite e venne demolito intorno al 1957.

Nel 1800 la chiesa subì un deperimento fino ad essere abbandonata e fu riaperta al culto nel 1926. Tra il 1985 e il 1990 la chiesa fu sottoposta ad interventi di restauro interni ed esterni e al rifacimento del solaio di copertura. L’ultimo restauro risale al 2011.

La facciata della chiesa con profilo a doppio spioventi è in pietra arenaria, presenta un portale ogivale in pietra rosa e bianca sovrastato da due aperture di cui una tamponata, non allineate verticalmente a causa di una antica sopraelevazione della parete. Al centro della volta del portone principale si trova scolpita la figura del protettore del comune, San Michele Arcangelo. Nella parete laterale in basso troviamo una pietra raffigurante un pesce, simbolo del Cristianesimo.

Internamente la chiesa si sviluppa secondo un impianto a navata unica, conclusa da un’abside rettangolare all’interno e tonda all’esterno coperta da una volta a crociera con costoloni di mattoni; l’abside è provvista di un’apertura con architrave trilobato in pietra, infisso metallico e vetri policromi.

Nei primi anni del 1400 le pareti interne furono affrescate, successivamente nei primi anni del 1600 gran parte degli affreschi vennero coperti con dell’intonaco a causa della peste del 1620 con l’intento di sanificare gli ambienti. Degli affreschi rimangono solo pochi esempi: a sinistra della navata vi è “La Crocifissione” realizzata nel 1482 dalla scuola di Nicolò di Liberatore detto “l’Alunno” di Foligno; al centro vi è un grande crocifisso con alla destra le figure della Vergine e di Sant’ Agostino Vescovo e alla sinistra quelle di San Giovanni Apostolo e del Beato Ugolino da Gualdo Cattaneo.

Ai piedi del crocifisso prostrata in ginocchio e piangente c’è la figura della Maddalena; nella parte superiore intorno al Cristo vi sono angioletti in lacrime alcuni nell’atto di raccogliere in calici il sangue di Gesù dalle ferite delle mani e del costato, e altri con il volto coperto per non vedere tanto strazio e dolore. In una nicchia a destra della navata è raffigurata invece la Madonna con il Bambino.

La chiesa è dotata di una sacrestia attraverso la quale si accede a quella che era la cella in cui viveva il Beato Ugolino.

INDICAZIONI

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ENGLISH

The Saint Augustine’s church, located close to the ancient walls, was built in 1136 by the architect P. Orazio da Arezzo on behalf of the western Benedictine fathers who dedicated it to the Annunziata and to San Benedetto.

In 1258 it passed to the hermit monks of Saint Augustine, who named it with the name of their holy founder after having restored it. The adjoining Benedictine monastery was suppressed in 1652 by Pope Innocent X with a bull of 22 October due to lack of income and was demolished around 1957.

In 1800 the church suffered a decay until it was abandoned and was reopened for worship in 1926. Between 1985 and 1990 the church underwent internal and external restoration work and the reconstruction of the roof. The last restoration dates back to 2011.

The façade of the church with a double sloping profile is in sandstone, has an ogival portal in pink and white stones topped by two openings, one of which is padded, not vertically aligned due to an ancient elevation of the wall. At the center of the vault of the main door is the sculpted figure of the protector of the municipality, St. Archangel Michael. In the lower side wall we find a stone representing a fish, a symbol of Christianity.

Internally, the church develops according to a single nave layout, ending with a rectangular apse inside and a round outside covered by a cross vault with brick ribs; the apse has an opening with a trilobate stone lintel, metal frame and polychrome glass.

In the early 1400s the interior walls were frescoed, later in the early 1600s most of the frescoes were covered with plaster due to the plague of 1620 with the aim of sanitizing the rooms. Only a few examples of the frescoes remain: to the left of the nave there is "The Crucifixion" made in 1482 by the school of Nicolò di Liberatore known as "the Alunno" of Foligno; in the center there is a large crucifix with the figures of the Virgin and St. Augustine Bishop on the right and those of St. John the Apostle and Blessed Ugolino from Gualdo Cattaneo on the left.

At the foot of the crucifix, kneeling and crying, is the figure of the Magdalene; in the upper part around Christ there are little angels in tears, some in the act of collecting the blood of Jesus in chalices from the wounds of the hands and side, and others with their faces covered so as not to see so much agony and pain. In a niche to the right of the nave the Madonna and Child are painted.

The church has a sacristy through which you can enter in the cell where Blessed Ugolino lived.